Dopo questi esempi di turismo ecosostenibile ed etnosostenibile in Repubblica Dominicana, che come abbiamo visto sono progetti finanziati e portati a termine insieme a finanziamenti Europei ed anche con il contributo diretto dell'Italia, finalmente la politica di integrazione fra ecologia e turismo responsabile da qualche tempo non riguarda più solamente le regioni dell'interno dell'isola Caraibica...

Infatti per proporre un volto nuovo del loro bellissimo paese i Dominicani hanno capito di dover intervenire anche sul proprio punto di forza, ossia le coste, le spiagge incantevoli ed il mare.

Roberto Casoni, console Onorario dell'Italia in Repubblica Dominicana nella regione di Puerto Plata osserva come sia necessario un cambiamento di impostazione perchè il modello turistico del villaggio vacanze all inclusive esclude ogni rapporto con il territorio, sia sul piano della fruizione delle risorse ambientali sia sul piano del coinvolgimento socio-economico della popolazione...ed osserviamo anche come il modello villaggio sia un modello non più forte e sicuramente non più attrattivo come un tempo in un mondo ed in un mercato turistico alla ricerca di sensazioni e confronti veri.

Il nuovo progetto attivo nella regione di Puerto Plata che prende il nome di "Proyecto de Turismo Sostenibile", finanziato in questo caso anche da un'agenzia Giapponese per la sostenibilità ambientale, propone una ricca serie di attività nella natura della Repubblica Dominicana e dei Caraibi...si può cominciare con il parco Estero Hondo, splendida foresta di mangrovie con le radici affioranti dall'acqua...quest'area si dipana lungo un fiume che sfocia in mare e si frammenta in un labirinto di canali circondati da muraglie di alberi le cui fronde si congiungono in alto...diventa quindi un'esperienza unica ed irripetibile, un'esperienza da sogno, espolrare quei tunnel di vegetazione pagaiando in Kayak e poter ammirare una varietà di uccelli tropicali tanto belli e colorati come solamente questa terra altrettanto bella può ospitare...ammirare i lamantini, una specie endemica dei Caraibi e quasi istinta...un'altra riserva naturale ricca di fascino è quella del fiume Damajagua che in uno dei suoi scende da una montagna, qui si può risalire il corso d'acqua lungo un percorso di 27 spettacolari cascate immerse nel verde, per poi ridiscendere scivolando sulle cascate, tuffandosi e nuotando in tante vasche naturali d'acqua.

Intorno invece ad un'altro scenario altrettanto fantastico ed affascinante come quello del fiume Yasica avrete la possibilità di praticare cicloturismo lungo le sue sponde e caricando poi la bicicletta su di una barca arrivare fino alla foce del mare per poi tornare indietro pedalando al tramonto del sole dei Caraibi, fra boschi e villaggi fino alla effervescente località di Cabarete, meta principale ed indiscussa della Repubblica Dominicana di tantissimi giovani amanti degli sport acquatici più popolari al mondo...surf, wind-surf e kyte-surf, ma anxhe tante altre opportunità sportive.

E da Cabarete si può partire per una fantastica "spedizione" alla scoperta di Parco El Choco, dove all'interno di una foresta lussureggiante di mogani e palme reali si possono trovare tracce di antichi riti Vudu provenienti dalla vicina Haiti, come il trono di una regina venerata dal culto e proprio accanto a questo trono scoprire un intricante e misterioso intrico di grotte e cavità, molte delle quali contengono minuscoli laghetti di acqua cristallina in cui i bambini del luogo amano tuffarsi.

Se sei interessato a conoscere e contribuire a questi progetti in Repubblica Dominicana oppure tutte le possibilità per intervenire direttamente da casa o sul luogo a progetti sociali ed ecologici per promuovere uno sviluppo consapevole e sano di Cuba, Costa Rica e tutti i paesi dei Caraibi scrivici a info@sognoicaraibi.com

Trova tutte le informazioni su www.sognoicaraibi.com